La Fnaarc si appresta a tagliare un traguardo importante e prestigioso: settant’anni di storia. Per un’associazione di categoria – tra le più importanti della galassia di Confcommercio – è sicuramente motivo di soddisfazione e orgoglio raggiungere un simile risultato, frutto del lavoro di tanti uomini. Adalberto Corsi, presidente nazionale della Fnaarc, ricorda alcuni passaggi fondamentali della storia dell’associazione.

“Il 18 marzo del 1945 cinque uomini coraggiosi si incontrarono a Roma, davanti a un notaio, per costituire la Federazione Nazionale fra le Associazioni provinciali di Agenti e Rappresentanti di Commercio. La nostra FNAARC”, scrive nel suo editoriale il presidente. “Ricordiamoli: Giovanni Tuccimei di Roma, anche per Taranto, Caltanissetta e Palermo, Arrigo Formiggini di Modena, in rappresentanza di Napoli, Alberto Andreani di Perugia, Francesco Bernava di Messina, anche per Reggio Calabria, Nicola Scopece di Foggia. Venne nominata una Giunta provvisoria con Tuccimei Presidente. Uomini valorosi, perché al nord infuriava ancora la guerra, e Roma stessa era stata liberata solo da 10 mesi. Erano animati da visione del futuro, capacità di sperare, senso di appartenenza”.

Questa, come ricorda il presidente Corsi, la base su cui poi venne costruita la Federazione. “Con intuito politico non procedettero alle nomine degli organi: era giusto aspettare i colleghi del nord”, prosegue Corsi. “Peraltro redassero lo statuto, con una tale lungimiranza da renderlo in molte parti ancora attuale: stabilirono ad esempio che ‘ogni Associazione provinciale dovesse corrispondere alla Federazione una quota di ammissione e un contributo annuale per ogni socio’. Stabilirono il principio dell’autonomia della FNAARC, per cui ancora oggi ci battiamo. Venne sancita anche la adesione alla Federazione Nazionale del Commercio, scelta di campo confermata dalle decisioni della vibrante Assemblea dell’aprile del 1946, che tra l’altro elesse Presidente il milanese Alberto Peretti. Tutti noi conosciamo bene quanti risultati positivi continua a produrre per entrambe le Federazioni la collaborazione con Confcommercio. L’obiettivo di questi nostri colleghi era chiaro: garantire una forte rappresentanza della categoria per tutelarne i diritti e impostarne il futuro professionale”.

Una grande e lunga storia che permette ancora oggi una coerenza con gli obiettivi originari. “Oggi, in un mondo completamente cambiato, le linee guida della FNAARC sono rimaste immutate – evidenzia Adalberto Corsi – ascolto della categoria, presidio dei diritti e della professionalità, impegno e dedizione sindacale, capacità di progettare il futuro. Tutti noi abbiamo la consapevolezza di vivere un periodo di profondi cambiamenti: forse cominciamo a vedere, ancora in lontananza, la fine di questa terribile, lunga crisi. E sappiamo bene che nulla sarà uguale a prima: come sempre la FNAARC saprà anticipare i mutamenti e dotare la categoria degli strumenti indispensabili per intercettare la ripresa in modo vincente”.