Anche nel corso del 2015 l’azione degli ispettori di vigilanza della Fondazione Enasarco è risultata particolarmente efficace. Su un totale di 3.522 aziende ispezionate quelle irregolari sono state 2.950, pari all’83,76%. Gli accertamenti svolti hanno in gran parte riguardato irregolarità sostanziali, come il riscontro di situazioni di elusione contributiva attraverso il ricordo di altre forme contrattuali, come il procacciamento d’affari.

Queste situazioni hanno comportato da parte degli ispettori Enasarco una riqualificazione giuridica dei rapporti. “Una percentuale di irregolarità così elevata conferma la capacità, da parte degli Uffici ispettivi della Fondazione – spiega Enasarco – di svolgere un’adeguata e propedeutica attività di intelligence ispettiva basata soprattutto sulla conoscenza del territorio e sull’analisi delle informazioni provenienti da diverse banche dati”.

Il valore complessivo dell’accertato con le ispezioni Enasarco realizzato nel 2015 è risultato di circa 47 milioni di euro, di cui ben il 62% può essere considerato un “credito certo” poiché riferibile a somme già incassate nell’immediatezza dell’accertamento, oppure a somme per le quali le imprese sottoposte a verifica ispettiva hanno riconosciuto il debito mediante la presentazione di istanze di rateizzazione.